Il viaggio nel mondo delle armoniche e delle ance libere di Gianandrea Pasquinelli. Tutti i progetti musicali: Trio Insolito. Palomino Bros. Patatrac. Armonauti. Altri progetti: Harpe Diem. Coltivare passioni. Arte che cura.
Il Trio Insolito di Bologna è composto da Claudia Testa (violoncello), Gianluca Caselli (armonica cromatica e accordi), Gianandrea Pasquinelli (ance libere), Pierluigi Caputo (tamburi a cornice e percussioni).
Il Trio Insolito, attivo dal 2014, propone uno spettacolo itinerante dal nord al sud dello stivalesino all’ovest del Sud America e all’est dei Balcani. Musiche legate alla tradizione e alla cultura popolare, eseguite da uno dei più insoliti ensemble strumentali.
Gli arrangiamenti, originali, tendono a fondere il colore tonale melodioso di uno strumento tipico della musica classica, il violoncello, con la dinamica caratteristica degli strumenti a fiato ad ancia libera, le armoniche, più comuni nei generi musicali folk, blues e jazz e con le figure ritmiche del Sud Italia.
Nel corso del concerto vengono utilizzati, oltre al violoncello, una inusuale serie di strumenti antichi ad ancia libera, quali cordomonica, armonica ad accordi, accordina, armonetta, armonica basso.
Il concerto rappresenta anche una occasione unica per conoscere note storiche, curiosità e caratteristiche di strumenti oggetto di interesse storico.
Nel 2015 il Trio Insolito è stato selezionato e si è esibito al festival La Musica nelle Aie, Castel Raniero Festival.
Il Trio ha suonato a ReuniOn, al Festival della Comunità Educante, ad Armonica Soirèe, a Parma Lirica, a CostArena, all’Auditorium del Carmine di Parma, al 72 Anniversario della Battaglia della Bolognina, alla Notte Europea dei Ricercatori di Ravenna, al Purano Busker Festival, ai Pomeriggi Musicali del Borgo di Ostia Antica, Teatro degli Angeli e al Teatro Comunale di Bologna.
Coltivare Passioni è un percorso storico audio-video sul Blues Italiano ideato da Gianandrea Pasquinelli, con la collaborazione di Paolo Santini. Lo spettacolo della durata di due ore mette a nudo il percorso personale di alcune icone del blues italiano per instaurare un filo sottile che, attraverso conversazioni e improvvisazioni, razionalizza eventi che ormai fanno parte della storia della musica del secolo scorso.
Colori blues, noir, red, si mescolano a frammenti di vita turbati e poi corrono insieme lungo la strada sottile e tortuosa che porta al vinile a lungo sognato e infine scovato in uno dei pochi negozi di dischi blues mai esistiti, Silvertone Records, a Imola, un po’ Romagna e un po’ Emilia, dove passano inspiegabilmente a suonare icone del Blues d’oltreoceano e dove a lungo staziona il più blues dei bluesman d’Italia; storie di strade, paludi e pappataci dove ha spadroneggiato il Professore del blues e uno dei più antichi sodalizi di blues acustico; una terra dove l’armonica si è magistralmente mescolata con la pittura e la scultura informale e con le argute e mai sopite pagine del “medico della mutua”.
Gianandrea Pasquinelli and Gianluca Caselli have been playing together since 2011, first in the Armonauti Harmonica Trio project, and then in the Trio Insolito and in the Patatrac. Since 2018 they have also been offering a duo project, the Palomino Bros, that offers a wide repertoire ranging from regional folk to classic Italian song, with forays into the repertoires of South America and the Balkans, all sprinkled with true bluesy emotions.
A unique proposal of pure entertainment.
They played in Bejing (12th Asian Pacific Harmonica Festival, 2018), in London and Gloucester (UK) (NHL, August 2019). In April 2020 the Palomino Brothers were part of the line-up of the 20th ed. of the Helmond festival (NL).
Formazione nata nell’autunno del 2013 dalla volontà di interpretare il Blues utilizzando solo l’armonica, nelle sue varie forme e tipologie. Una folle idea che si realizza in un trio bolognese composto da tre armonicisti: Guido Poppi (voce e diatonica), Gianandrea Pasquinelli (accordi e armonetta) e Gianluca Caselli (basso e accordi). Tutti artisti bolognesi di grande esperienza nella musica ed in particolare nella musica blues. Propongono un repertorio che ripercorre la storia della musica black d’oltreoceano con l’aiuto di ospiti e amici, uno su tutti il grande chitarrista blues e soul di Bologna, Saverio Lanzarini. Audio Thrill is gone
National Harmonica League (NHL) – 28-30 ottobre 2011, Bristol – UK. Per chi non lo sapesse, la manifestazione annuale dell’armonica in Inghilterra si svolge in un piccolo club – il Folk House – in pieno centro a Bristol. L’evento è curato e organizzato dalla NHL, associazione di appassionati che annualmente riunisce gli armonicisti inglesi indipendentemente dai generi e dalla tipologia di strumento suonato; workshops (armonica diatonica, cromatica, per piccoli gruppi, amplificazione etc), jam sessions, stands di Hohner, Seydel, Suzuki, valigie per armonica di Slim, competizioni per diverse categorie, costituiscono un caleidoscopio di eventi che trovano il culmine nella serata del sabato, il Festival vero e proprio. Quest’anno abbiamo partecipato come Armonauti ed è stata una esperienza fantastica. L’ambiente molto informale consente di stringere contatti con tantissime persone, con appassionati, addetti ai lavori anche di altri stati (Francia, Estonia, Russia, Olanda, Germania), e musicisti del Festival; tutto si svolge in poco meno di 72 ore, Halloween compreso (e lì è un vero manicomio) e il tempo diventa tiranno assoluto: francamente non sono riuscito a godere, se non distrattamente, di diverse amenità offerte; abbiamo suonato in continuazione, tra jam, competizioni, fuori programma, festival, pub non sono riuscito a perdermi come avrei voluto tra gli stands che meritavano molta attenzione (ampia scelta di microfoni – alcuni mai visti – modelli nuovissimi di diatonica, quali la Thunderbird della Hohner, una basso molto compatta della Suzuki, le valvole di PT Gazelle, le valigette custom di Slim Harmonica Cases). Mi sono quindi “lamentato” ufficialmente con il Chairman della NHL, Mr. Roger Trobridge, per la presenza di troppi eventi in un lasso di tempo troppo ristretto !! A parte gli scherzi abbiamo suonato e ci siamo tolti quasi la voglia di farlo per un pò. Per darvi un’idea, il venerdì sera abbiamo partecipato alla jam rigorosamente blues, il sabato mattina e pomeriggio abbiamo fatto la competizione e alle 17.00 ci hanno premiato come musicisti dell’anno nella categoria trio; poi è successo l’imponderabile: ci è stato chiesto di far parte del cartellone serale del Festival; insomma abbiamo suonato sul palco principale insieme a PT Gazelle, Philip Achille, Rick Epping, Ben Hewlett, Gerry Ezard, Tommy Allen-Johnny Hewitt e Rory McLeod, riscuotendo un grande successo; poi siamo stati invitati al dopo Festival, nell’albergo dove erano alloggiati musicisti e organizzatori e lì ovviamente sono state ore dense di jam sessions e mescolamenti; domenica, ancora jam pomeridiane e infine abbiamo finito in bellezza la sera in un pub dove abbiamo jammato con Eddie Martin. Su youtube e facebook girano diverse testimonianze di quanto vi ho raccontato; pensando di farvi cosa gradita vi posto alcuni link; per gli amanti del blues, vi segnalo il duo Tommy Allen-Johnny Hewitt che per me sono stati una grande scoperta; Johnny Hewitt è uno straordinario armonicista di Chicago Blues e questo duo dovrebbe attirare l’attenzione degli appassionati e degli organizzatori nostrani. Gianandrea
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